Intervista a Lady Be: tra arte e green

Intervista a Lady Be: tra arte e green

Lady Be è l’artista pavese sui generis che realizza opere d’arte contemporanea attraverso l’unione di oggetti e materiali di scarto con una particolare attenzione al riciclo e quindi prediligendo l’utilizzo della plastica in tutte le sue forme.  Noi di Italia Gas e Luce siamo rimasti molto colpiti dalla sua forte personalità e dalla spiccata volontà di trasmettere un messaggio, che come sapete, è decisamente affine al nostro: la sostenibilità, il riciclo e l’energia rinnovabile sono i punti di partenza per costruire una green community sempre più ampia che contribuisca alla salvaguardia del nostro pianeta. Qui sotto la nostra intervista a Lady Be, che ringraziamo per la disponibilità e la gentilezza che ha mostrato nei nostri confronti.  

 

Ciao Letizia! Ormai tutti ti conoscono come Lady Be; possiamo chiederti come nasce questo pseudonimo/nome d’arte?

Ciao a tutti! In realtà la risposta è molto semplice. Sono un’appassionata di musica e degli eterni Beatles. La canzone “Let it be” è, ora più che mai, una delle colonne sonore della mia vita. In più, la ricerca di un appellativo che fosse corto, internazionale, Pop e perché no, anche smart e moderno mi ha convinta che Lady Be fosse la scelta perfetta.

Opera I Beatles dell'artista LDY bE
I Beatles realizzati da Lady Be

 

Concordiamo, ci piace molto il tuo nome! Quali sono quindi i soggetti prevalenti all’interno delle opere di Lady Be? Possiamo parlare di “mosaici contemporanei” e di “ready made”?

I soggetti delle mie opere sono solitamente ritratti, volti iconici ma mi occupo anche di immagini e loghi aziendali. Sì certo possiamo parlare di ready made anzi grazie per aver pensato a questo, era da molto che non mi attribuivano questa tecnica/corrente artistica ; del resto, anche se con qualche modifica, utilizzo oggetti che provengono dal quotidiano per creare le mie opere. 

Performance artistica di Lady Be
Lady Be alla Galleria Nazionale di Arte Moderna a ROma durante la creazione dell'opera "Logo Rebus IBM"

C’è una data o un evento particolare che ti ha spinto ad intraprendere la tua arte?

Niente succede per caso giusto? Ecco, anche per me è stato così. Nel 2009, anno in cui ho realizzato la mia prima opera, mai avrei pensato di “tuffarmi” nel mondo dell’arte contemporanea da protagonista. La mia prima opera nasce dall’idea di creare un “mio diario dei ricordi”. Ho utilizzato esclusivamente oggetti personali, giochi di quando ero bambina e tutto ciò che per me aveva il valore di “ricordo”. Assemblando, o per meglio dire “dipingendo con gli oggetti”, ho creato il volto iconico di Marylin Monroe sulla scia delle serigrafie dell’artista più famoso della Pop Art americana Andy Warhol.

Prima opera dell'artista Lady Be
La prima opera realizzata da Lady Be nel 2009: "Marylin Monroe".

E dopo cosa è successo?

Sicuramente ho incontrato le persone giuste che sono state in grado di apprezzare il mio stile originale e molto personale e hanno condiviso la mia idea di trasmettere un messaggio sul riciclo. Sono stata incoraggiata ed è così che nel 2010 ho esposto alla Biennale di Lecce ed è iniziato il mio viaggio artistico che mi ha portata poco dopo a Parigi e ad Amsterdam. Ero riuscita ad aprire anche la finestra sull’ “internazionale”.   

Oggi dove si possono ammirare le tue opere? Hai attive delle mostre permanenti o in programma per questo 2023?

Al momento è attiva una mostra permanente all’Aeroporto di Milano Malpensa, dedicata ai passeggeri e situata al Terminal 1. Sempre a Milano, dal 31 marzo al 13 aprile, esporrò nella zona di Brera, più precisamente nell’ex studio dell’artista (conosciuto per le sue opere provocatorie) Piero Manzoni. Successivamente verrà presentata a Vienna la mia mostra personale “Recycled Art” dal 22 aprile al 14 maggio.

Prima opera di Lady Be alla Biennale di Lecce
Lady Be a 19 anni durante la prima esposizione alla Biennale di Lecce con la sua prima opera realizzata.

Un’artista internazionale davvero! Quali sono gli oggetti che impieghi maggiormente per la tua arte? E quali sono invece gli oggetti più insoliti o “strani” che hai incluso nelle tue opere?

Nelle mie opere sono presenti piccoli pezzi di plastica, giocattoli e molto materiale riciclato. Mi piace l’idea di riuscire a donare una seconda vita agli oggetti e ai ricordi della collettività. Adoro passeggiare sulle spiagge alla ricerca di “sostanza” e di ricordi. Difatti è la collettività che crea l’opera d’arte e sui litorali si può trovare veramente di tutto, gli oggetti più insoliti provengono proprio da qui: giochi particolari e oggetti da collezione. Una volta ho trovato dei bigodini vintage e vi assicuro che non è stato così immediato il riconoscimento!

materiali per le opere di lady be
Due dei tantissimi contenitori che Lady Be ha nel suo atelier per realizzare le sue opere con tutto il materiale suddiviso per colore.

Qual è il rapporto tra la tua arte e l’ambiente?

La mia arte non nasce solo come forma creativa ma vuole essere soprattutto una presa di coscienza sul tema della sostenibilità e sul riciclo in un mondo che lotta continuamente contro la tendenza al consumismo, allo spreco e all’accumulo di oggetti di difficile smaltimento. Ho avuto la fortuna di crescere ricevendo una buona educazione, molto attenta allo spreco. Nel corso degli anni ho avuto anche modo di attuare molte performance dal vivo ed il pubblico “giovanissimo” è quello che mi ha regalato le maggiori soddisfazioni. Credo che riuscire a comunicare e lanciare un messaggio forte come il mio attraverso l’arte sia, per quanto impegnativo, qualcosa di straordinario.

Opera "Puliamo il Mondo" , un soggetto d’invenzione realizzato a Bergamo in diretta tv, con oggetti di plastica di recupero raccolti anche dai volontari Legambiente, realtà con cui l’artista collabora da diversi anni; l’intera creazione dell’opera è stata trasmessa su Rai 3 Domenica 27 Settembre 2020. L’opera è stata realizzata per celebrare la forza degli abitanti Bergamaschi che hanno dovuto per primi affrontare l’emergenza Covid nel 2020. Rappresenta un volto umano con il pianeta come testa, la bocca ingerisce il mare di plastica, a voler dire quanto il problema dell’inquinamento sia globale e inquinare il mondo significa fare del male a noi stessi, pensando come possibile conseguenza anche a problemi globali come la diffusione di pandemie.

Sei attiva sui social? Dove possono seguirti i nostri lettori?

Sul mio sito www.ladybeart.com, nella sezione gallery è possibile vedere tutte le opere che ho realizzato, mentre nella sezione News & Events è possibile vedere le prossime mostre e tenersi aggiornati sugli eventi che mi vedono protagonista. Consiglio di consultare il sito dal computer, per vedere tutti i contenuti con più tranquillità. È possibile seguirmi su Instagram @letizialadybe , su Facebook Lady Be e su LinkedIn Letizia Lanzarotti.

Oppure contattarmi per qualsiasi richiesta alla mail segreteria@ladybeart.com. Chi lo desidera, può contattarmi per spedirmi il materiale che non serve più: verrà trasformato in opere d’arte.

Un’ultima domanda: quali sono i propositi di Lady Be per questo 2023?

I propositi sono molti, sono delle sfide non sempre facili da realizzare; vi invito a seguirmi per scoprire se, durante l’anno, riuscirò a realizzarli!

Vado in ordine cronologico:

1 – Essendo appassionata di musica, inviare una mia opera a Sanremo, nell’ambito del Festival, in modo da  portare il tema della sostenibilità nella più importante kermesse musicale italiana.

2- Esporre al Teatro Ariston di Sanremo.

3- Organizzare e predisporre una esposizione a New York.

4- Collaborare con Italia Gas e Luce, azienda totalmente green, che fornisce soltanto energia non derivante da carboni fossili; una realtà con cui condivido pienamente gli ideali di sostenibilità.

5- Continuare a portare la mia arte in  mezzo alla gente, in luoghi non prettamente nati per le esposizioni artistiche.

Tanti e bellissimi propositi Letizia! Ci auguriamo davvero che tu riesca a realizzare tutti i tuoi sogni/obiettivi per questo 2023! Per noi hai tutte le carte in regola. Ti ringraziamo per averci dedicato il tuo tempo e ti facciamo ancora i nostri complimenti. A prestissimo!

Le domande più frequenti sull’energia rinnovabile

Le domande più frequenti sull’energia rinnovabile

La luce l’abbiamo tutti, in casa o al lavoro: nel mondo moderno, chi vive senza elettricità? Quindi, sia che siate titolari di un’attività commerciale, come un ristorante o un ferramenta, sia che siate privati cittadini desiderosi di energia rinnovabile per la vostra casa, gli interrogativi sono comuni per ognuno. Chi sta dalla parte dell’ambiente può compiere, con la scelta di energia proveniente esclusivamente da fonti rinnovabili, un gesto facile e rapido che trasforma un obbligo, quello di avere energia elettrica, in un messaggio, in una dimostrazione di coerenza.

Data la novità della scelta, è inevitabile che una decisone del genere generi molte domande. Ecco le più frequenti.

Per far arrivare a casa o in azienda energia elettrica da fonti rinnovabili, servono lavori?

No, non sono necessari né lavori edili, né al contatore. Non si subiscono distacchi, né interruzioni di servizio, e neppure visite a casa o in ufficio di operai.

Perché questo processo è incentivante per il sistema di un paese, per i suoi impianti puliti e per le sue fonti?

Perché più persone e aziende sceglieranno energia 100% rinnovabile, più impianti saranno necessari per produrla.

Avere energia rinnovabile costa di più, oppure si può addirittura risparmiare sulla bolletta?

La componente energia pesa per il 40% della bolletta finale. Il resto sono costi fissi, uguali per tutti. Il prezzo dell’energia rinnovabile in Italia varia continuamente, ma ormai da diversi mesi, noi di Italia Gas e Luce, siamo in grado di applicare forti e significativi sconti sul costo della materia energia. Ad oggi, comunque, la stragrande maggioranza di coloro che cambiano per un operatore green, ottiene un risparmio rispetto al vecchio fornitore.

Ci sono problemi a cambiare utenza?

No, i vecchi fornitori non possono assolutamente opporsi o non fornire assistenza. L’operatore di reti per la trasmissione dell’energia elettrica, sia chiaro, rimane Terna. Con la liberalizzazione del mercato, oggi, gestore, produttori e fornitori sono aziende ben distinte. Ognuno porta avanti il suo lavoro, ma solo unendo le forze riescono a dare energia alle persone e alle aziende. Da diversi anni Italia Gas e Luce fa la sua parte, con grandi risultati.

Il servizio è raggiungibile ovunque?

Certamente, l’energia rinnovabile ti raggiunge ovunque, perché passa dalla stessa rete elettrica nazionale. Dunque, se avete energia elettrica a casa o in azienda, e volete farla diventare rinnovabile, affidatevi a noi di Italia Gas e Luce: la rete è unica ma non la sua distribuzione. Insomma, c’è modo e modo di fare il proprio lavoro,  e noi siamo certi di chi siamo!

Posso far vedere la mia bolletta della luce a qualcuno, per valutare le opportunità che si hanno nel cambiare fornitore e eventuali costi occulti?

Le bollette di alcuni operatori sono decisamente e volutamente complesse. Per analizzarle al meglio, l’ideale è rivolgersi al vostro fornitore, che è obbligato a darvi tutte le spiegazioni del caso. Italia Gas e Luce. ad esempio, ha messo a disposizione dei suoi clienti un bellissimo video esplicativo in cui si sofferma meticolosamente su ogni voce presente all’interno della bolletta. Ecco qui il link se ve lo siete perso: La bolletta di Italia Gas e Luce

Nel caso in cui non siate ancora soddisfatti, Italia Gas e Luce ha un servizio clienti a 5 stelle che vi aspetta!

Ma anche le centrali energetiche a fonti rinnovabili possono, in parte, inquinare?

Rispetto a una centrale a carbone, a un inceneritore riconvertito o ad una centrale termoelettrica non può esserci paragone. Certamente, ogni impianto industriale ha un suo impatto ambientale o paesaggistico, ma lo si può ridurre e compensare. Per esempio, scegliendo, anche all’interno delle rinnovabili, di fare scorta di energia solo da impianti eolici, idroelettrici e fotovoltaici, ad esclusione di altre fonti che, anche se rinnovabili, possono avere un impatto sgradito a livello locale, come il geotermico. Per legge, nessun nuovo impianto viene costruito senza prima una valutazione di impatto ambientale, ma non c’è alcun dubbio che gli impianti che sfruttano le nuove energie rinnovabili hanno, per loro natura, un impatto incomparabilmente minore di ogni centrale convenzionale o nucleare al mondo.

Perché scegliere energia elettrica da fonti rinnovabili?

Perché trasformi un obbligo, quello di consumare energia, in un messaggio dato al mondo. 

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