Chi l’orto fa da sé, lo fa per tre

Chi l’orto fa da sé, lo fa per tre

Dottore, ho il morale sotto i piedi, sono stressato e il cuore che mi batte sempre forte

Non si preoccupi, le prescrivo dell’ortoterapia

… È una cosa grave, dottore?

Hai sempre sognato un orto fai da te in casa, ma non hai mai avuto il coraggio? Non autocommiserarti troppo, magari ti è mancato un po’ il tempo o non hai mai trovato spunti interessanti da cui partire per creare il tuo personale angolo verde, anche se abiti in città. Certo è che gli orti urbani sono una realtà sempre più presenti: sono belli da vedere e apportano molti benefici alla salute (individuale e collettiva), sono utili e funzionali perché consentono di avere le verdure che preferisci a km 0 e in più, danno un tocco di originalità ai tuoi spazi all’aperto, fino anche a decorare con stile gli ambienti interni.

Lavorare la terra poi, in giardino o in vaso, aiuta corpo e mente a stare in forma e in salute. L’ortoterapia se eseguita con costanza infatti può aiutare a: migliorare l’umore, allontanare ogni forma di stress, regolarizzare la pressione del sangue, migliorare la fiducia in se stessi e l’autostima. Coltivando un orto, quindi, ci prendiamo cura della nostra salute.

Ovviamente per cominciare bisogna acquistare un kit per il giardinaggio base, così da avere tutto il necessario. E poi scegliere cosa piantare nell’orto di casa. Ricordati di seguire le stagionalità delle piante: ognuna ha il suo periodo di semina e quello di raccolta, che dobbiamo assolutamente rispettare: un calendario delle piante da seminare mese per mese può tornarti utile. E non dimenticarti mai di chiedere consigli utili a chi è esperto, così da conoscere tutti i trucchi per tenere lontani insetti, parassiti, malattie e seguire tutti gli accorgimenti per piante da orto forti e sane.

In linea di massima gli ortaggi e i frutti più facili da coltivare sul balcone e in luoghi ristretti sono: lattughe, basilico, prezzemolo, rucola, fragole, cipolle, pomodori, zucchine, cetrioli, peperoni, melanzane.

Ma come sistemare poi queste piantine per organizzare bene gli ambienti e garantire loro la giusta esposizione al sole?

Il fai da te ci permette di creare tantissimi angoli dedicati alla nostra passione green, con materiali di recupero e tanta creatività. Non ti devi preoccupare se lo spazio è poco, se hai un balcone piccolo o se in giardino è tutto occupato da altro. Sono tantissime le idee originali per un orto fai da te che puoi iniziare a fare subito in casa. Troverai sicuramente l’angolo più idoneo. Per esempio, le pareti dei balconi (o anche di spazi interni per chi vuole avere un profumo naturale in tutta casa) possono ospitare fioriere verticali dove piantare le erbe aromatiche utili per le nostre ricette in cucina. Basta ricreare una parete in cui installare i nostri vasi e il gioco è fatto. Inoltre, le pedane in legno si possono recuperare a costo zero e si possono trasformare in fioriere con ruote, per muovere agevolmente. Ideali per piantare ad esempio l’insalata.

Che dire poi dei vasi appesi? Sono l’ideale per balconi piccoli, spazi che si sviluppano in verticale oppure per coltivare qualcosa indoor.

Ricorda che non solo le piante aromatiche si possono coltivare in verticale. Se lo spazio in orizzontale non c’è, permetti alle tue piante di svilupparsi in alto, con piante coltivate su pareti decorate dove installare i vasi con dentro gli ortaggi che preferisci.

Allora, siamo stati bravi? Secondo noi tu lo sarai di più! Cosa aspetti a creare il tuo piccolo spazio di benessere verde in casa? Siamo certi che non riuscirai più fare a meno di annaffiatoi, semi, zappe e guanti colorati per prenderti cura giorno dopo giorno delle tue piantine, che cresceranno forti e sane e saranno anche loro da primo premio.

Allora, come si sente, come va con l’ortoterapia?

Dottore, mai stato meglio!

A Pasquetta un pic-nic “con chi vuoi”

A Pasquetta un pic-nic “con chi vuoi”

Che si fa a Pasquetta? Il dilemma di tutti, perché col Natale siamo a posto, bisogna passarlo “Con i Tuoi”, lo dice il detto! Ma la Pasquetta, come la Pasqua, è “Con chi vuoi”, e lì si apre un dilemma infinito, che crea confusione fino a sfociare, a volte, in un grande Boh.

E allora noi di IGL proviamo a darvi un consiglio: il Pic-nic! Ma sì, a Pasquetta il picnic in famiglia o con gli amici è la scelta giusta. Ma solo se si ha un occhio di riguardo verso l’ecofriendly. Con qualche accortezza rendere la nostra gita fuori porta sostenibile è semplice.

Il primo passo è evitare lunghi tragitti in auto, perché il traffico intenso sulle le strade è dietro l’angolo, e quindi sono preferibili luoghi raggiungibili a piedi, in bicicletta, o anche con i mezzi pubblici. Tutto ciò permetterà, per altro, di godersi la natura locale così trascurata nella frenetica quotidianità.

Sicuramente una buona idea è anche quella di attrezzarsi con un equipaggiamento adatto, evitando imballaggi in plastica e pellicole inquinanti. I contenitori ermetici sono una soluzione perfetta, portati dentro borse di stoffa e cestini in legno, che permettono di evitare anche l’impiego di sacchetti.

Poi alle bottigliette di plastica si devono, ovviamente, preferire le borracce, e i tovaglioli di carta si possono sostituire con quelli di stoffa, mentre le posate possono essere quelle di casa. Per bicchieri e piatti, evitare il vetro rimane cruciale per la sicurezza. Le alternative riutilizzabili sono le migliori, ma, in caso di necessità, l’importante è virare su prodotti compostabili.

Il pezzo forte del picnic poi è il menu, e rendere anche questo sostenibile è un dovere, scegliendo prodotti locali, preferibilmente a basso impatto ambientale. Frutta e verdura di stagione insieme alle classiche torte salate o a delle insalate di riso farro o quinoa. Preparare cibo buono da consumare anche freddo, in quantità adeguata, e suddividere il tutto in mono porzioni, può aiutare a minimizzare gli sprechi.

Il momento in cui essere ecofriendly risulta più complicato è di certo la conclusione del picnic di Pasquetta. Ripulire l’ambiente cancellando ogni traccia del proprio passaggio è fondamentale. Dividere i rifiuti secondo i canoni della raccolta differenziata è la base. Ma se sul posto non fosse possibile allora portare la spazzatura a casa rimane l’unica soluzione.

Che sbadati, ci siamo dimenticati della cosa più importante, il simbolo della Pasqua: l’uovo! Se vogliamo essere coerenti, per una Pasqua sostenibile, è bene fare attenzione nella scelta dell’uovo di cioccolata. Se possibile, meglio acquistarlo con delle certificazioni bio, o certificazioni di altra tipologia (per esempio Fairtrade). Si possono inoltre prediligere uova con imballaggio di carta e cartone. Ma per chi non volesse rinunciare alle uova tradizionali, con involucro di plastica, ricordate di smaltire tutto nella plastica e non nella carta, come ricorda Comieco, il consorzio nazionale per il riciclo degli imballaggi di carta e cartone. “Quei fogli luccicanti sono plastica, non sono carta – spiega Eliana Farotto del Comieco- Se vengono messi nel bidone insieme alla carta vera, poi creano problemi al momento del riciclo”.

Vedete, come al solito ci sono tanti modi per fare le cose, ma la scelta migliore, in questi anni “dell’usa e getta” e “del tutto e subito” si può almeno provare ad adottare un comportamento sensato ed ecologico. Basta poco, in fondo: un colpo alla pigrizia e un occhio al bene di tutti e del pianeta che ci ospita.

Buona Pasqua e Buona Pasquetta da Italia Gas e Luce!

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