A Pasquetta un pic-nic “con chi vuoi”

A Pasquetta un pic-nic “con chi vuoi”

Che si fa a Pasquetta? Il dilemma di tutti, perché col Natale siamo a posto, bisogna passarlo “Con i Tuoi”, lo dice il detto! Ma la Pasquetta, come la Pasqua, è “Con chi vuoi”, e lì si apre un dilemma infinito, che crea confusione fino a sfociare, a volte, in un grande Boh.

E allora noi di IGL proviamo a darvi un consiglio: il Pic-nic! Ma sì, a Pasquetta il picnic in famiglia o con gli amici è la scelta giusta. Ma solo se si ha un occhio di riguardo verso l’ecofriendly. Con qualche accortezza rendere la nostra gita fuori porta sostenibile è semplice.

Il primo passo è evitare lunghi tragitti in auto, perché il traffico intenso sulle le strade è dietro l’angolo, e quindi sono preferibili luoghi raggiungibili a piedi, in bicicletta, o anche con i mezzi pubblici. Tutto ciò permetterà, per altro, di godersi la natura locale così trascurata nella frenetica quotidianità.

Sicuramente una buona idea è anche quella di attrezzarsi con un equipaggiamento adatto, evitando imballaggi in plastica e pellicole inquinanti. I contenitori ermetici sono una soluzione perfetta, portati dentro borse di stoffa e cestini in legno, che permettono di evitare anche l’impiego di sacchetti.

Poi alle bottigliette di plastica si devono, ovviamente, preferire le borracce, e i tovaglioli di carta si possono sostituire con quelli di stoffa, mentre le posate possono essere quelle di casa. Per bicchieri e piatti, evitare il vetro rimane cruciale per la sicurezza. Le alternative riutilizzabili sono le migliori, ma, in caso di necessità, l’importante è virare su prodotti compostabili.

Il pezzo forte del picnic poi è il menu, e rendere anche questo sostenibile è un dovere, scegliendo prodotti locali, preferibilmente a basso impatto ambientale. Frutta e verdura di stagione insieme alle classiche torte salate o a delle insalate di riso farro o quinoa. Preparare cibo buono da consumare anche freddo, in quantità adeguata, e suddividere il tutto in mono porzioni, può aiutare a minimizzare gli sprechi.

Il momento in cui essere ecofriendly risulta più complicato è di certo la conclusione del picnic di Pasquetta. Ripulire l’ambiente cancellando ogni traccia del proprio passaggio è fondamentale. Dividere i rifiuti secondo i canoni della raccolta differenziata è la base. Ma se sul posto non fosse possibile allora portare la spazzatura a casa rimane l’unica soluzione.

Che sbadati, ci siamo dimenticati della cosa più importante, il simbolo della Pasqua: l’uovo! Se vogliamo essere coerenti, per una Pasqua sostenibile, è bene fare attenzione nella scelta dell’uovo di cioccolata. Se possibile, meglio acquistarlo con delle certificazioni bio, o certificazioni di altra tipologia (per esempio Fairtrade). Si possono inoltre prediligere uova con imballaggio di carta e cartone. Ma per chi non volesse rinunciare alle uova tradizionali, con involucro di plastica, ricordate di smaltire tutto nella plastica e non nella carta, come ricorda Comieco, il consorzio nazionale per il riciclo degli imballaggi di carta e cartone. “Quei fogli luccicanti sono plastica, non sono carta – spiega Eliana Farotto del Comieco- Se vengono messi nel bidone insieme alla carta vera, poi creano problemi al momento del riciclo”.

Vedete, come al solito ci sono tanti modi per fare le cose, ma la scelta migliore, in questi anni “dell’usa e getta” e “del tutto e subito” si può almeno provare ad adottare un comportamento sensato ed ecologico. Basta poco, in fondo: un colpo alla pigrizia e un occhio al bene di tutti e del pianeta che ci ospita.

Buona Pasqua e Buona Pasquetta da Italia Gas e Luce!

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