Che evento, il Calendario dell’Avvento
Questi sono giorni difficili, per chi, come me, non sa minimamente cosa sia un Calendario dell’Avvento. Dove sta la difficoltà? Ma, ovviamente, nel dover trovare ben 24 differenti regali, che non siano troppo costosi e che entrino in una casella minuscola appesa al muro. Facile, no? Però non mi sono perso d’animo e, siccome sono una persona curiosa che non vuole mai deludere le aspettative, ho deciso di saperne un po’ di più. Ecco cosa ho scoperto.
La storia del calendario dell’Avvento inizia nel XIX secolo. Furono dei luterani tedeschi i primi a utilizzarlo. I primi calendari non erano legati ai regali. Tuttavia, sin dall’inizio furono pensati per aiutare la celebrazione di questo periodo speciale: rendevano più bello il conto alla rovescia dei giorni dal primo giorno dell’Avvento alla Vigilia di Natale.
Il primo calendario dell’Avvento apparve nel 1839. Il pastore Johann Hinrich Wichern, che dirigeva un centro di accoglienza per orfani ad Amburgo, decise di rendere più piacevole ai piccoli l’attesa delle feste di Natale. Così, su una ruota di legno del diametro di 2 metri, mise delle candele. Ogni sera si incontravano e ne accendevano una, passando il tempo pregando e cantando insieme.
La tradizione iniziata dal pastore luterano si diffuse rapidamente in tutta la Germania assumendo, col tempo, diverse forme alternative. Quelli più semplici erano costituiti da 24 trattini disegnati sulla porta d’ingresso: ogni giorno fino alla Vigilia di Natale ne veniva cancellato uno. Un’altra idea era quella di preparare un giaciglio per Gesù bambino: a questo scopo ogni giorno si doveva mettere una pagliuzza nella mangiatoia allestita nel presepe. Ma fu il 1902 a portare un’altra svolta: ad Amburgo comparvero calendari dell’Avvento stampati. I primi di questi avevano la forma di un orologio, negli anni successivi comparvero versioni con 24 immagini colorate o adesivi con immagini dal contenuto religioso.
Ma la svolta definitiva fu data dal tipografo tedesco Gerhard Lang, che da bambino contava con grande impazienza i giorni fino alla Vigilia di Natale. Stanca delle domande del figlio, sua mamma creò per lui una tavola di cartone sulla quale mise 24 biscotti “Wibele”. Il bambino poteva mangiare solo un biscotto al giorno. In questo modo la mamma rese più piacevole a suo figlio l’Avvento e lo aiutò a capire quanti giorni mancavano fino alle feste. Da adulto, nel 1930 Lang iniziò la produzione di Calendari fatti di bomboniere con 24 finestrelle piene di cioccolatini. Questa idea si rivelò un incredibile successo. I calendari con regali per ogni giorno dell’Avvento acquisirono rapidamente popolarità in tutto il mondo. Così è cominciata la storia del calendario dell’Avvento nella sua forma attuale.
Ok, adesso conosco tutta la storia del Calendario dell’Avvento, ma quale scegliere? I calendari moderni differiscono molto dalla loro forma originale. I regali più comuni rimangono sempre i dolci, ma si possono mettere anche regali piccoli: giocattoli, articoli di cartoleria, piccoli accessori. Sembra che molti, tuttavia, si sforzino di far apparire nel calendario non solo oggetti materiali. Proprio per questo sono sempre più diffusi i biglietti con i buoni propositi da svolgere durante i 24 giorni che precedono il Natale.
Ecco fatto, adesso so davvero tutto, non ho scuse. Non mi resta altro da fare che consegnare questo articolo e andare a comporre il mia personale Calendario dell’Avvento. Sicuramente sarà un successo.
E voi, cosa aspettate? Fatemi sapere com’è andata!