Nessuno nasce “imparato”
Diciamoci la verità, nessuno nasce con il rispetto per l’ambiente, e per il verde, incorporato. Anzi, l’uomo, per natura, ha un rapporto contrastato con la natura e non sempre è portato a riconoscerla e rispettarla. Da qui nasce l’importanza di un’educazione ambientale che cominci il primo possibile: dall’infanzia, e già nelle nostre case.
Coinvolgendo i bambini che, una volta ben catturati sul piano degli stimoli e dell’attenzione, si mostreranno subito molto sensibili al loro futuro e al mondo che vogliono. Inoltre, nulla si impara in un giorno, e quindi anche l’insegnamento deve essere continuo e graduale, e deve cominciare quando i bimbi sono ancora piccoli, ma già in grado di capire quali sono le conseguenze degli atti che compiono.
In fondo basta poco per trasmettere ai propri figli uno stile di vita eco-sostenibile, l’importante è farlo in maniera divertente e creativa. Ecco alcuni consigli utili:
1)Coinvolgete i bambini nel processo di smaltimento dei rifiuti prodotti in casa insegnando loro come fare la raccolta differenziata e soprattutto spiegando loro cosa accadrebbe se tutti i rifiuti venissero accatastati senza alcun criterio.
2)Mettete un cestino nella sua camera in modo tale che possa buttarvi la carta che non gli serve più;
3)Se avete un giardino, insegnate loro che i rifiuti umidi domestici possono trasformarsi in un concime naturale per le piante. I bambini ne rimarranno affascinati;
4)Spiegate ai piccoli quanto sia importante non contribuire all’inquinamento dell’aria che respiriamo.
5)Insegnate loro che le automobili inquinano e che se non dobbiamo percorrere tanta strada è bene muoversi a piedi o in bicicletta.
6)Insegnate loro anche a non sprecare l’acqua e spiegate loro che non c’è bisogno di far scorrere troppa acqua per fare una doccia. Provate ad esempio a impostare un cronometro ogni volta che i bimbi fanno la doccia e stabilite un piccolo premio se terminano prima che il timer suoni;
7)Stessa cosa per le luci accese: è importante che i bambini imparino a risparmiare energia elettrica;
8)Portate spesso i vostri figli a fare una passeggiata in campagna o in un parco pubblico per far capire loro quanto sia importante rispettare la natura;
9)Se vi recate in un parco giochi insegnate loro il rispetto di tutte le strutture presenti: sono un bene per tutta la comunità e per questo devono essere sempre mantenute in buone condizioni.
E poi ci sono alcuni comportamenti ecologici per i bambini da trasmettere dai genitori ai figli. Per esempio:
1)Il giardinaggio e il piacere di fare l’orto sono cose che si possono fare fin da piccoli. Anche in spazi molto ristretti.
2)Scambio e condivisione sono due parole chiave dell’economia circolare e della sostenibilità. E riguardano anche i guardaroba dei vostri figli.
3)Gli animali, in generale, vanno rispettati, ma non devono neanche spaventare.
4)Donare, fare volontariato: sono gesti e comportamenti che prima partono e meglio è per tutti, genitori e figli.
In conclusione, per spiegare la sostenibilità ai bambini sono importanti e utili due cose: la collaborazione tra la scuola e la famiglia. Se il bambino sarà incentivato ad approfondire questi temi a scuola, allora sarà più facile condividerli e parlarne anche in famiglia. Bisogna, inoltre, alleggerire il concetto di sostenibilità. E’ inutile spaventare i bambini con il catastrofismo ambientale, meglio fare insieme qualche lettura utile sui temi ambientali. La scuola è un punto cruciale per insegnare ai bambini il rispetto dell’ambiente e in generale la sostenibilità.